26 gennaio 2023
IL BEL VIZIO DI LEGGERE: recensioni, curiosità e notizie dal mondo dei libri.
Patrizia e Maria Grazia ti danno appuntamento ogni giovedì alle ore 17.00 e alle ore 20.00
su RADIO MISSIONE – FM 93,95 e in rete sull’aggregatore FM-World

SOLI CONTRO IL DITTATORE
Giornata della Memoria

Maria Grazia e Patrizia presentano il saggio di Francesco Comina
SOLO CONTRO HITLER. Franz Jägerstätter, il primato della coscienza

1938, Sankt Radegund, Alta Austria, nei pressi di Braunau, patria di Adolf Hitler. Il trentenne Franz Jägerstätter è sposato con Franziska, possiede una fattoria dove scorrazzano tre figlie che allietano un luminoso matrimonio cristiano. Franz è l’unico che, nel suo paese, vota no al referendum sull’Anschluss con cui i nazisti si impossessano dell’Austria. Vangelo alla mano, Franz matura, in solitaria, una decisione radicale: non può professarsi cristiano e aderire al Führer.
Un contadino, in possesso solo della licenza elementare, senza aver mai letto Ghandi, diventa di fatto uno dei primi obiettori di coscienza. Quando riceve la chiamata alle armi, Jägerstätter sa cosa dire: che non può servire due padroni, l’uno irriducibile all’altro. E lui ha scelto il Dio della pace, non uno stato omicida che sta incendiando l’intera Europa. Decapitato nello stesso carcere in cui fu recluso Dietrich Bonhoeffer, in queste pagine Franz Jägerstätter brilla come araldo della libertà di coscienza, un cristiano mite, che la chiesa ha riconosciuto tardivamente come esempio di fede, un uomo capace di interrogarci ancora – come racconta Terrence Malick nel film “La vita nascosta” – per la sua prorompente scelta di verità.

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Maria Grazia e Patrizia presentano il saggio di Jan Brokken
I GIUSTI

 1940, l’Europa è travolta dall’avanzata di Hitler. Ondate di ebrei cechi e polacchi cercano rifugio in Lituania, l’unico Paese della regione che accoglie ancora i profughi – ma è funestamente conteso tra il Reich e l’Unione Sovietica. Nel clima di crescente precarietà l’olandese Jan Zwartendijk, direttore della filiale lituana della Philips e nuovo console onorario a Kaunas, riesce ad aprire agli ebrei un’ultima, insperata via di fuga dall’Europa nazista. In una febbrile lotta contro il tempo, operando da solo e di nascosto da tutti, Zwartendijk lavora giorno e notte rilasciando visti per Curnao, nelle Indie olandesi, mentre il collega Sugihara, console giapponese, firma i visti di transito per il Giappone. Senza conoscersi né incontrarsi mai, uniti dall’imperativo morale di agire, i due diplomatici danno così inizio a una straordinaria impresa clandestina che salverà migliaia di vite, ma rimarrà a lungo ignota. Rintracciando fonti e testimonianze in giro per il mondo, accompagnato dai ricordi dei tre figli di Zwartendijk, Jan Brokken ricostruisce la storia dell’«Angelo di Curagao», come lo chiamavano i profughi, che solo dopo la morte è stato riconosciuto tra i Giusti fra le Nazioni. 

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